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Nel 2024, il progetto Slow News festeggerà il primo decennio di vita, un decennio fatto di tanti progetti e idee: newsletter, reportage, inchieste, corsi di formazione, libri speciali, documentari, fumetti, favole per bambini, manuali per giornalistə e forse persino altre cose che non ci ricordiamo.

A maggio 2024, cominceremo a fare l’unica cosa che ancora non avevamo mai fatto: un periodico di carta.

Si chiamerà Piano., con il puntino, e sarà una rivista tutta tipografica, stampata su carta leggera colorata, autocopertinata. Una scelta essenziale, poco costosa, per niente patinata, per andare — piano — in fondo alle questioni che di numero in numero ci porremo.

La cadenza di Piano. verrà decisa a fine maggio 2024. Dipenderà da quante persone, come te, ci sosterranno. Se supereremo i 1000 abbonamenti, Piano. diventerà semestrale. Il primo numero è in lavorazione e lo presenteremo al Salone del libro di Torino, a metà maggio 2024.

Questo primo numero sarà dedicato a un tema che ci sta molto a cuore, da sempre, ovvero la dinamica della lotta di classe. In particolare, cercheremo di rispondere a una domanda: nella società iper-individualista, che fine ha fatto il Noi?

Abbonarsi a Piano., da ora in poi, sarà l’unico metodo per sostenere Slow News. Pagando il tuo abbonamento, ogni anno, contribuirai non solo alla produzione della rivista, ma anche al sostegno di tutte le attività che portiamo avanti da anni, tra informazione, formazione e intrattenimento.

Non è cambiata, in questi dieci anni, l’importanza centrale che hai tu, come ognuna delle persone che ci sostengono, nella sopravvivenza di Slow News. Anzi, abbiamo bisogno sempre di più di sostenitrici e sostenitori, per costruire uno spazio di informazione sempre più grande e importante.

Che aspetti? Sostienici anche tu! Come sempre, puoi scegliere tra 3 piani, con ricompense crescenti e che varieranno nel tempo.  Se già ci sostieni, scrivici che ti spiegheremo che cosa fare per ricevere il cartaceo!

Perché da dieci anni diffondiamo un’idea di giornalismo diversa, radicale e inclusiva. Perché non abbiamo pubblicità e ascoltiamo e coinvolgiamo chi ci segue, chi ci legge e chi ci sostiene.

Siamo una realtà indipendente e libera, sia dagli interessi della pubblicità, sia dalla necessità di fare click giocando con le tue emozioni.

Abbonandoti a Slow News sostieni un progetto decennale che si impegna quotidianamente per informare e per diffondere le buone pratiche del giornalismo internazionale anche in Italia: dalla verifica delle fonti all’uso degli strumenti digitali, dalla necessità del rallentare all’importanza di mettere al centro del modello di business chi legge, dall’inclusione di punti di vista diversi da quello dominante alla sana e doverosa abitudine a pagare meglio possibile chi lavora.

Quello che proponiamo è un modo radicalmente diverso di fare giornalismo rispetto a quello che leggi di solito.  Si può fare. Ne abbiamo tuttə moltissimo bisogno.

Per farlo abbiamo bisogno anche di te.