Un viaggio in Cina

C’è una breve poesia scritta nel 1728 dal filosofo irlandese George Berkeley che si intitola Verses On the Prospect of Planting Arts and Learning in America e che finisce con una frase che sarebbe diventata celebre per la cultura pop quasi tre secoli dopo, grazie a un racconto di David Foster Wallace. La frase, in inglese, è «Westward the course of empire takes its way». In italiano è «Verso Occidente l’impero dirige il suo corso».

Nei versi di Berkeley, quella frase suona come una sorta di profezia che vedeva il futuro dell’arte nel nuovo continente, l’America, intesa come gli Stati Uniti, che sarebbe stata l’erede della vecchia e decadente Europa.

Letta ora, a 300 anni dalla sua versione originale, la stessa profezia potrebbe essere portata ancora avanti, ancora più a Occidente, verso la Cina, vera erede probabilmente del ruolo di faro culturale del mondo dopo gli Stati Uniti, anche se noi occidentali non ce ne siamo ancora resi conto.

Questo preambolo è per farti venire voglia di leggere un bellissimo reportage dalla Cina del giornalista Ferdinando Cotugno, giornalista di Domani, autore della newsletter Areale, collaboratore della nostra rivista Piano, autore di due reportage a fumetti per La Revue e contributor per svariati altri giornali online e di carta. Lo trovi qui, su Medusa, la newsletter ambientale curata da Matteo De Giuli e Niccolò Porcelluzzi, edita da NOT.

Lo trovi qui.

Se vuoi leggere i contributi che Ferdinando ha scritto per Piano, puoi recuperare Piano 1 dal nostro shop o abbonarti a Slow News per l’anno in corso e ricevere Piano 2.

Newsletter
Newsletter
2 mesi fa

Cose che restano

Cose che meritano di non essere perse nel rumore di fondo della rete, che parlano di oggi e che durano per sempre
  • Video
    Video
    18 ore fa
    Gli ultimi giorni dell’Umanità

    Una grottesca tragedia di Karl Kraus, colossale e grandiosa, sull’orrore della guerra e la follia che segnò gli anni della Prima guerra mondiale

  • Audio
    Audio
    2 giorni fa
    Ricordiamoci della nostra umanità e dimentichiamo tutto il resto

    Il 9 luglio del 1955, dieci anni l’utilizzo delle due bombe nucleari su Hiroshima e Nagasaki, il matematico inglese Bertrand Russell si presentò in un’aula gremita di Caxton Hall, un edificio di Westminster, a Londra, e lesse un manifesto firmato da altri 10 scienziati. La dichiarazione, che passò alla storia come Manifesto Russell Einstein, (anche […]

  • Video
    Video
    4 giorni fa
    Un bellissimo concerto in una grotta

    Il 7 novembre del 2014, il cantante folk americano Will Oldham, conosciuto con vari nomi tra cui il più famoso è Bonnie Prince Billy, fece un concerto acustico, al buio delle caverne di Longhorn, in un parco naturale del Texas. Oggi scegliamo questa come cosa che resta. Lo potete vedere e ascoltare dall’inizio da qui. […]

Leggi tutte le cose che restano