PNRR e dissesto idrogeologico

Qual è la situazione dei finanziamenti?

Slow News. Il primo progetto italiano di slow journalism.

Che fine faranno i soldi del PNRR dedicati al dissesto idrogeologico? Le polemiche politiche, come al solito, non aiutano a capire bene.
Quel che sappiamo, al momento, è che:

  • originariamente erano previsti 2,9 miliardi di euro da destinarsi alle misure preventive di dissesto idrogeologico, di cui:
    • 1.287 milioni di euro per quelli che sono stati definiti “progetti in essere”
    • i restanti 1.203 milioni di euro per nuovi interventi (sulla base di piani di investimento elaborati a livello locale e approvati dal Dipartimento della Protezione Civile entro la fine del 2021)
  • ora, con la riprogrammazione del PNRR, gli 1.287 milioni di euro relativi a interventi di fatto già finanziati (o il cui finanziamento era già previsto) vengono invece dirottati verso la ricostruzione in Emilia-Romagna

Come si rifinanziano, allora, i progetti in essere? È ancora da vedere.

Se verranno utilizzati i fondi della politica di coesione europea, questo significherà che un 20% di quei progetti andrà co-finanziato dagli enti locali.

Appare comunque evidente uno dei problemi più grossi di questo tipo di progettazione: quando arrivano le catastrofi, se non si è agito di prevenzione, salta tutta la programmazione. Perché i fondi come il PNRR e i fondi della politica di coesione non sono pensati per le emergenze.

Continua a seguirci
Slow News ti arriva anche via email, da leggere quando e come vuoi...
Iscriviti gratis e scegli quali newsletter vuoi ricevere!
Altri articoli Politica
Slow News. Il primo progetto italiano di slow journalism.

Dalle miniere al turismo

L’isola d’Elba è una zona ultraperiferica, che con l’arrivo dei turisti è cambiata. Anche grazie ai fondi di coesione Ue. Ma l’equilibrio tra la ricchezza che il settore genera e le sue conseguenze sull’ambiente è ancora da trovare.