Il re è nudo
Appunti a margine dell’assemblea del 15 novembre 2025 all’università La Sapienza di Roma
Di cosa si tratta e perché ci riguarda?
Mentre scrivo, mancano due giorni al termine ultimo per la raccolta firme della campagna Riprendiamoci il comune.
La campagna, promossa da una rete di realtà territoriali locali e nazionali (si va da Acli, Altreconomia, Arci, alla Rete nazionale beni comuni emergenti e a uso civico), non ha trovato alcun tipo di copertura da parte della stampa tradizionale (basta dare un’occhiata a Google News per rendersene conto).
L’idea di fondo che guida questa iniziativa è il ritorno all’idea del pubblico come bene comune, con l’obiettivo – si legge nel materiale preparato dal comitato promotore – di «invertire la rotta rispetto alle politiche liberiste che in questi ultimi decenni hanno costretto i Comuni a mercificare i beni comuni, privatizzare i servizi pubblici locali, alienare il patrimonio pubblico e cementificare il territorio, privando le comunità locali di diritti e servizi».
Perché dentro a campagne come questa c’è l’idea di mondo e di società che abbiamo: un mondo più giusto, solidale, accogliente. Una società che non depreda gli altri per i privilegi di poche persone.
Il comitato promotore ha anche preparato del materiale formativo, secondo il principio che la diffusione di conoscenza contribuisce alla creazione di una società più consapevole.
Appunti a margine dell’assemblea del 15 novembre 2025 all’università La Sapienza di Roma
Mutualità, ricomposizione, intersezionalità: modi diversi di definire l’elemento decisivo che va recuperato per rendere efficace qualsiasi rivendicazione politica. Solo uniti si ottengono risultati. Una conversazione con Dario Salvetti.
Da Brandon Johnson e dalle piazze di Chicago a Zohran Mamdani e alla sua vittoria a New York: il grido di chi rifiuta i padroni e i bulli sta cercando di riprendersi l’America partendo dalla città.
Si parla molto di intersezionalità dei movimenti e di ricomposizione della lotta; e se il futuro del Leoncavallo fosse il terreno dove questa convergenza diventa possibile?