Arrestato il leader anti-schiavitù Biram Dah Abeid

È stato nuovamente arrestato, ieri mattina verso le 10, Biram Dah Abeid, leader del movimento abolizionista della schiavitù IRA Mauritania, deputato e già candidato alla presidenza del Paese.

Abeid ha ricevuto in mattinata la visita di un commissario della polizia giudiziaria mauritana a casa sua, nel distretto PK10 del comune di Riyadh, sobborgo della capitale mauritana Nouakchott, che lo ha informato di una citazione in giudizio a suo carico da parte della Direzione generale di sicurezza nazionale e lo ha condotto in commissariato. Qui il leader politico è stato messo agli arresti. Un gruppo di attivisti di IRA, appresa la notizia, ha organizzato una manifestazione e molti di loro sono stati arrestati.

In totale Ira quantifica in 32 persone gli arrestati, tre feriti gravi e altre 11 persone bloccate e portate fuori città. Tra queste ultime c’era anche la moglie di Abeid, Leyla Ahmed. “Le cose stanno andando malissimo. Hanno arrestato i nostri militanti e ce ne sono diversi feriti in ospedale” ci ha detto in un messaggio audio Yacoub Diarra, che è appena stato eletto consigliere regionale in Mauritania.

L’arresto del leder abolizionista avviene il giorno successivo una conferenza stampa convocata dal leader abolizionista, e deputato, Biram Dah Abeid, membro della coalizione del Pôle de l’alternance. Nel corso della conferenza stampa ha denunciato brogli elettorali e frodi alle elezioni municipali, regionali e legislative che si sono svolte il 13 maggio scorso.

Cose che restano

Cose che meritano di non essere perse nel rumore di fondo della rete, che parlano di oggi e che durano per sempre
  • Video
    Video
    un giorno fa
    Gli ultimi giorni dell’Umanità

    Una grottesca tragedia di Karl Kraus, colossale e grandiosa, sull’orrore della guerra e la follia che segnò gli anni della Prima guerra mondiale

  • Audio
    Audio
    2 giorni fa
    Ricordiamoci della nostra umanità e dimentichiamo tutto il resto

    Il 9 luglio del 1955, dieci anni l’utilizzo delle due bombe nucleari su Hiroshima e Nagasaki, il matematico inglese Bertrand Russell si presentò in un’aula gremita di Caxton Hall, un edificio di Westminster, a Londra, e lesse un manifesto firmato da altri 10 scienziati. La dichiarazione, che passò alla storia come Manifesto Russell Einstein, (anche […]

Leggi tutte le cose che restano