AudioCraft: l’intelligenza artificiale generativa per l’audio di Meta

Slow News. Il primo progetto italiano di slow journalism.

Aggiornamento del 4 agosto 2023: abbiamo contattato Meta per avere più informazioni sulla musica utilizzata per l’addestramento della sua intelligenza artificiale generativa. Non abbiamo avuto informazioni relativamente agli accordi economici sul materiale sotto licenza.

Quel che ci è stato detto si trova in questo documento:

«Utilizziamo un dataset interno di 10mila tracce musicali ad alta qualità, e i dataset di ShutterStock e Pond5».

Il 2 agosto 2023 Meta ha rilasciato in accesso libero (open source) il suo AudioCraft, un’intelligenza artificiale generativa per l’audio.

AudioCraft comprende tre modelli: MusicGen, AudioGen e EnCodec.
MusicGen è un generatore di musica a partire da prompt multi-modali (testo o audio che si può uploadare o generare attraverso microfono). L’azienda dichiara che il materiale utilizzato per l’addestramento di MusicGen appartiene a Meta, o comunque è fatto di musica che Meta ha ottenuto pagando licenze.
AudioGen genera, invece, effetti sonori. Qui il tema della proprietà è un po’ più complesso: di chi è il suono di un cane che abbaia? O di un treno che passa? O del vento?
EnCodec invece è dedicato alla generazione di musica ad alta fedeltà.

Il mondo delle intelligenze artificiali prosegue la sua corsa.

 

Cose che restano

Cose che meritano di non essere perse nel rumore di fondo della rete, che parlano di oggi e che durano per sempre
  • Articolo
    Articolo
    3 giorni fa
    Ricomporre la lotta

    Finché non ci uniremo tutte e tutti in una sola, grande lotta, le dinamiche malsane del mondo in cui viviamo non verranno intaccate.

  • Audio
    Audio
    4 giorni fa
    Una questione politica

    In Italia abbiamo un problema: il paternalismo della classe dirigente che infantilizza cittadine e cittadini e minimizza tutto ciò che mette a disagio o genera conflitto

Leggi tutte le cose che restano