Come ti senti?

Ritratto in stile espressionista astrattoragazzo si copre il viso con le mani. Immagine realizzata da Mid Journey

C’è il giovane che intervista dei braccianti sfruttati per 3 euro l’ora, ma prova rabbia anziché empatia, perché loro almeno sono pagati. C’è la giornalista che cambia città per poter lavorare in redazione, poi scopre che sarà lasciata a casa, a meno di una settimana dall’inizio del nuovo contratto. C’è il reporter che si fa un po’ di carcere durante un servizio in Medio Oriente, a 21 anni, e poi non viene retribuito perché, dai, “ti stiamo insegnando un mestiere”.

Queste non sono le storie gag de La Smonta, la nostra Boris del giornalismo italiano, che comunque è fin troppo realistica. Sono casi reali raccontati in Come ti senti?, l’enorme lavoro d’inchiesta di Alice Facchini per IrpiMedia sulla salute mentale dei giornalisti freelance in Italia.

Stress (87%), ansia (73%), senso di inadeguatezza (68%) sono i principali disturbi dichiarati dai 558 giornalisti che hanno partecipato all’inchiesta. Al di là della raccolta dati, che non ha la pretesa di essere scientifica o esaustiva, Come ti senti? ha il merito di far luce sulle forme di disagio di tutti quei precari che spesso raccontano storie di precarietà altrui, ma mai vengono raccontati: lo sfruttamento, i ritmi frenetici, i rischi sul campo, le discriminazioni di genere e tutte le ingiustizie accettate per mancanza di alternative o sacrificio in nome della “missione” giornalistica.

Se ti interessa sapere cosa c’è dietro Come ti senti?, ne abbiamo parlato direttamente con Alice Facchini ad un incontro degli ultimi Slow News Days, che puoi recuperare qui.

**

L’immagine è realizzata con Midjourney.

Cose che restano

Cose che meritano di non essere perse nel rumore di fondo della rete, che parlano di oggi e che durano per sempre
  • Articolo
    Articolo
    2 giorni fa
    La violenza e noi

    La cosa che resta di oggi è un articolo apparso sul Tascabile all’inizio del mese di dicembre, l’ha scritto Gianmarco Gronchi e si intitola La violenza e noi. È un lungo percorso che parte da un video sugli scontri violenti in Nepal che hanno insanguinato le strade del paese, ma anche portato, in poche ore, […]

  • Video
    Video
    4 giorni fa
    Fun to imagine

    La cosa che resta di oggi è un’intervista video del 1983 che è contemporaneamente un capolavoro di chiarezza, un sunto delle nozioni più importanti della fisica, e un inno alla curiosità, alla conoscenza e alla creatività. Si intitola Fun to imagine,  dura un’oretta e ha come protagonista è Richard Feynman, uno dei più importanti fisici […]

  • Newsletter
    Newsletter
    5 giorni fa
    La crisi culturale della borghesia italiana

    La cosa che resta di oggi è una puntata della newsletter S’é destra, scritta dal giornalista Valerio Renzi, che racconta, dal 2022, ogni settimana un pezzettino della storia nera dell’Italia ai tempi di Giorgia Meloni, concentrandosi soprattutto sulla storia delle idee e delle culture della destra italiana, di quali siano loro origini e di come […]

Leggi tutte le cose che restano