
Un articolo del 1972 uscito in Olanda che parla di qualcosa che a distanza di più di 50 anni, qui in Italia, è ancora la normalità.
Ieri, davanti all’ambasciata italiana a Tunisi, capitale della Tunisia, si è tenuta una manifestazione di qualche centinaio di giovani studenti tunisini. Avevano fatto tutti domanda per un visto Schengen per motivi di studio e a tutti è stato rifiutato, come al solito senza spiegazioni, senza trasparenza, senza ragione apparente. Questo recitavano alcuni dei loro cartelli, in italiano e arabo:
“Da quando l’età è diventata un ostacolo per lo studio? Su quale base siamo stati rifiutati? Non ci avete mai specificato i criteri di rifiuto! Un test di lingua che diventa un test senza identità!”
“Non è vostro diritto interferire nella scelta della specializzazione accademica che dovremo perseguire. È nostro diritto determinare il nostro stesso destino accademico!”
“È vostro dovere concederci il tempo sufficiente durante l’esame! Trenta secondi non sono sufficienti per valutarci! Il nostro futuro non è un gioco nelle vostre mani!”
“No agli abusi verbali! No all’umiliazione e allo scherno! La nostra dignità è una linea rossa!”
Presidio dei studenti tunisini davanti l'ambasciata italiana a Tunisi dopo il rifiuto massiccio dell'autorità consolare dei visti di ingressi per motivi di studio in #Italia. pic.twitter.com/LTo4AhMvO9
— Majdi karbai مجدي الكرباعي (@karbai) December 4, 2023
La richiesta dei manifestanti era semplice: trasparenza nell’iter decisionale e diritto alla mobilità.


Un articolo del 1972 uscito in Olanda che parla di qualcosa che a distanza di più di 50 anni, qui in Italia, è ancora la normalità.

Mentre i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri, l’erede di una fortuna milionaria perora la causa della giustizia fiscale e chiede di essere tassata di più

Un racconto del 1905 di Jack London, che scegliamo per festeggiare una bellissima notizia che è arrivata durante la notte da New York

Un podcast settimanale per approfondire una cosa alla volta, con il tempo che ci vuole e senza data di scadenza.

È dedicata all’ADHD e alle neurodivergenze. Nasce dall’esperienza personale di Anna Castiglioni, esce ogni venerdì e ci trovi articoli, studi, approfondimenti, consigli pratici di esperte e esperti.

La cura Alberto Puliafito, è dedicata al giornalismo e alla comunicazione, esce ogni sabato e ci trovi analisi dei media, bandi, premi, formazione, corsi, offerte di lavoro selezionate, risorse e tanti strumenti.

La newsletter della domenica di Slow News. Contiene consigli di lettura, visione e ascolto che parlano dell’attualità ma che durano nel tempo.