La vita delle altre

Slow News. Il primo progetto italiano di slow journalism.

La cosa che resta che scegliamo oggi, 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è un fumetto pubblicato dalla Revue nella primavera del 2025. Si intitola La vita delle altre, è stato scritto da Francesca Ceci e disegnato da Claudia Petrazzi e parla di violenza di genere esplorando un tema centrale, ma che spesso viene dimenticato dai media:  cosa succede alle donne che riescono a restare vive? Quali alternative si trovano davanti? Come cambiano inevitabilmente le loro vite?

La violenza sulle donne non è un’emergenza, purtroppo, perché i femminicidi e le molestie non sono rari, accadono ogni giorno. Per questo, quando i giornali se ne occupano, quasi sempre si concentrano sugli aspetti che rendono quel particolare femminicidio un fatto unico, finendo fatalmente per parlare della dinamica del femminicidio, della vittima e del carnefice.

Se scegliamo questa inchiesta è proprio perché riesce a uscire da questo scacco dell’attualità e dell’emergenza e parla di qualcosa che non fa notizia, ovvero delle donne che sopravvivono, di chi le aiuta, di come si fa a migliorare la loro vita e renderla più sicura.

Leggendolo, oltre a capire una dinamica che riguarda sempre “le vite delle altre”, scopriamo anche quanto cambia invertire il senso della notizia, quanto è rivoluzionario potersi permettere di non concentrarsi sull’ora e adesso, che è ciò che sparisce e che ogni istante viene spazzato via dall’ora e adesso successivo, per parlare invece di ciò che resta.

Puoi leggere l’inchiesta a fumetti qui.

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