
Almeno dovremmo cominciare a pensarci
Tutte le persone (stiamo parlando di quasi 9 milioni di account) che utilizzano i servizi di Liberomail da lunedì 23 gennaio 2023 a giovedì 26 gennaio 2023 non hanno avuto la possibilità di accedere alla loro posta. Le comunicazioni apparse sulla homepage del servizio (senza data, senza ora) non hanno dato informazioni chiare a queste persone.
Non fa ridere. Non è un meme. Non basta dire «passate a un altro provider» e nemmeno «se nel 2023 hai ancora Liberomail te lo meriti».
Questo disservizio è un problema sotto molti punti di vista. Eccone alcuni:
Sarebbe il momento di occuparsene in maniera strutturale.
Almeno dovremmo cominciare a pensarci
Le piogge, che sarebbero stagionali, sono rese particolarmente intense da due fenomeni correlati: il ciclone El Nino e l’emergenza climatica.
Si tratta della notizia più importante, in campo medico, dai tempi della penicillina: la malaria è la più importante parassitosi e la seconda malattia infettiva al mondo per morbilità e mortalità dopo la tubercolosi.