
In Italia abbiamo un problema: il paternalismo della classe dirigente che infantilizza cittadine e cittadini e minimizza tutto ciò che mette a disagio o genera conflitto
Sulla scorta della carta del Reddito di Cittadinanza, arriva la carta Dedicata a te: 382,50 euro di contributo per un anno per nuclei familiari con indicatore ISEE non superiore ai 15.000 euro.
Esattamente come per la carta del Reddito di Cittadinanza è lo Stato a decidere come vanno spesi i soldi. In questo caso, si possono usare per beni alimentari di prima necessità: c’è pure la lista.
Sicuramente le persone che riusciranno a beneficiare del contributo (attenzione: c’è pure la scadenza per la prima spesa, che va fatta per forza entro settembre 2023, se no si perde il diritto ad usufruire di quei soldi) ne trarranno beneficio. Ma l’atteggiamento nei confronti delle fasce di popolazione che dispongono di minori risorse economiche è sempre lo stesso.
Paternalista nel migliore dei casi.
In un certo senso, anche la carta Dedicata a te fa parte della guerra ai poveri.
In Italia abbiamo un problema: il paternalismo della classe dirigente che infantilizza cittadine e cittadini e minimizza tutto ciò che mette a disagio o genera conflitto
L’umiliazione e la bullizzazione sistematica del nemico sono armi politiche pericolose che appaiono sistematicamente nella storia dei conflitti, come ora a Gaza
Oggi sono morte delle persone, ma la tragedia degli sfratti è quotidiana e invisibile, è fatta di debiti, sgomberi e vite segnate che non fanno notizia
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