Di come si smette di odiare i ciclisti (e poi di guidare)

Tra le purtroppo infinite manifestazioni dell’odio online contro le minoranze, ce n’è una particolarmente gratuita e cattiva che riguarda i ciclisti. Se frequenti un qualsiasi social e hai letto qualche post sulla mobilità, quasi certamente sai di cosa parlo, ma probabilmente ne hai sentite di simili anche nel mondo là fuori.

Una di queste persone si chiama Yvette Caster, e nel 2015 aveva scritto un articolo che si intitolava “Cyclists are a menace and should be banned from the roads” (“I ciclisti sono una minaccia e vanno allontanati dalle strade”).

Quasi dieci anni dopo quell’articolo, Caster sul Guardian scrive un articolo in cui si pente del vecchio editoriale sarcastico e violento, ed è un pezzo molto interessante da leggere. Scrive Caster: «Sono passata dal detestare i ciclisti a desiderare che ce ne fossero di più sulle strade. Guardando l’articolo adesso, so che è stato scritto da una versione sconsiderata e più giovane di me stessa, una  che metteva i clic davanti alle persone».

Caster racconta anche di come la sua vita è cambiata da quando ha smesso di usare l’automobile: con qualche sacrificio, certo, ma con un aumento considerevole della qualità della sua vita. A dimostrazione del fatto che si può fare.

L’articolo di Yvette Caster lo puoi leggere qui. Se ti interessa l’argomento mobilità, qui trovi tutto ciò che abbiamo scritto sul tema.

Andrea Coccia
Andrea Coccia
2 anni fa

Cose che restano

Cose che meritano di non essere perse nel rumore di fondo della rete, che parlano di oggi e che durano per sempre
  • Social
    Social
    19 ore fa
    L’egemonia culturale, spiegata dai pupazzetti

    L’egemonia culturale della classe dominante attuale è ancora più totalizzante e potente di quanto lo poteva essere un secolo fa, quando ne parlò per la prima volta Gramsci. È ora di spiegarla coi pupazzetti

  • Fumetto
    Fumetto
    2 giorni fa
    La vita delle altre

    Per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne abbiamo scelto un fumetto che parla di quelle che sopravvivono, e di chi le aiuta, facendo un lavoro prezioso e troppo spesso ignorato dai media

  • Libro
    Libro
    3 giorni fa
    Cazzi vostri, io domani vado in Svizzera

    Oggi si chiudono le elezioni regionali in Puglia, Basilicata e Veneto, per le quali cui sono stati chiamati a votare circa 13 milioni di aventi diritto, ma alla fine rischia di andarci veramente meno di una persona su due. In una giornata come questa, la scelta di un libretto simile vuole sottolineare un fatto che […]

Leggi tutte le cose che restano