La cantante maliana Rokia Traoré, arrestata il 20 giugno all’aeroporto di Fiumicino e da allora detenuta nel carcere di Civitavecchia, sarà estradata in Belgio. Lo ha deciso martedì sera la Corte di Cassazione, presso la quale si è svolta un’udienza in cui è stata discussa la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla legale dell’artista. La […]
Un criminale a Italia-Africa
Tra gli ospiti attesi domenica al Quirinale, alla cena di gala che la Presidenza della Repubblica terrà in onore degli ospiti africani arrivati a Roma per partecipare alla Conferenza Italia-Africa, c’è un criminale internazionale, uno che ha sulle spalle sentenze in vari paesi per appropriazione indebita, corruzione e riciclaggio. Uno inseguito da anni da un mandato di cattura dell’Interpol (il governo della Guinea Equatoriale smentisce, sostenendo che il mandato è stato ritirato).
Si tratta di Teodorin Nguema Obiang Mangue, vicepresidente della Guinea Equatoriale (nella foto è con Putin a San Pietroburgo, luglio 2023), che i lettori di Slow News magari conosceranno già: è co-protagonista del mio libro, Esperanza (ne vuoi una copia? Scrivici) mentre qui è quando ne abbiamo scritto per l’ultima volta. Nguema rappresenterà il suo Paese al vertice Italia-Africa: parteciperà alla tradizionale cena di gala organizzata al Quirinale e sarà al Senato della Repubblica per seguire i lavori del vertice.
Su ilmanifesto trovi un po’ di lavoro che ho fatto negli anni su questo personaggio: stupisce che Palazzo Chigi, che ha organizzato l’evento e mandato gli inviti, non sapesse chi è Nguema. Rischiando di mettere in imbarazzo anche il Quirinale, che ospita la cena ma non si è occupato degli inviti.
Nel 2012 il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti ha aperto un processo a carico di Nguema per corruzione (315 milioni di dollari il valore dei beni contestati): Nguema patteggiò nel 2014 ma non onorò mai l’accordo. Nel 2012 la giustizia francese ha sequestrato beni mobili e immobili a Nguema per oltre 100 milioni di euro (in parte già rivenduti all’asta). Nel 2016 l’Interpol ha emesso un mandato d’arresto in contumacia per corruzione e riciclaggio e nel 2017 il Tribunale di Parigi lo ha condannato a tre anni di carcere. Nel 2020 la Corte internazionale di giustizia, dove la Guinea Equatoriale e Nguema avevano presentato ricorso, ha assolto il governo francese dalle accuse di “violazione dell’immunità diplomatica”: se Nguema mettesse piede in Francia sarebbe immediatamente arrestato. Nel 2021 il Regno Unito ha imposto sanzioni contro Nguema accusato di corruzione e contrabbando. A quanto ci risulta, sono inoltre aperti processi a carico di Nguema e della sua famiglia in Spagna e Svizzera.
Nel 2024 l’Italia lo accoglierà come un capo di Stato nei luoghi più importanti delle sue Istituzioni: il Quirinale e il Senato della Repubblica. Il governo italiano è ancora in tempo per risolvere questo imbarazzo.
News Flow
- Andrea Spinelli Barrile18 giorni faLe ferite dello Stato di diritto europeo
- Andrea Spinelli Barrile2 mesi faGli stereotipi costano un sacco di soldi
La copertura negativa e stereotipata delle questioni che riguardano il continente africano costa all’Africa 4,2 miliardi di dollari l’anno.
- Alberto Puliafito9 mesi faMoriremo tutti
Ha fatto notizia un rapporto commissionato dal dipartimento di stato degli Stati Uniti in cui si tracciano vari rischi esistenziali delle intelligenze artificiali, inclusa la possibilità di estinzione dell’umanità. Abbiamo ricevuto il report integrale, che si può leggere integralmente qui. Ci sono anche i piani d’azione per evitare questi rischi. Anche se da queste parti […]