Lidia Baratta

È nata a Cosenza nel novembre del 1985. Studia Comunicazione a Bologna e Roma, per poi frequentare la scuola di giornalismo “Walter Tobagi” di Milano. Collabora con varie testate. Per Slow News, lavora ai progetti A Brave New Europe e A Brave New Europe Next Generation
Lidia Baratta
Padova - Foto: welfarenet.it

Dal welfare aziendale al welfare territoriale

In Veneto i fondi di coesione Ue vengono usati per promuovere benessere e formazione delle lavoratrici e, al tempo stesso, anche per valorizzare il commercio di vicinato. Un progetto dal triplice valore, che però ha trovato qualche difficoltà nel farsi conoscere

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Fondi Ue per un lavoro più agile

A Torino e Venezia i fondi della politica di coesione dell’Unione Europea sono stati usati per garantire una migliore conciliazione vita – lavoro a libere professioniste, lavoratori e lavoratrici di piccole aziende ed enti del terzo settore. Categorie che, solitamente, faticano a godere dei benefici di smart working e welfare aziendale.

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