
Una delle cose che restano più dure e necessarie che abbiamo scelto in questa rubrica: non solo vale la pena di essere visto, ma ha bisogno di ognuno di noi per diffondersi
Per mesi, anni (da quando è stato proposto a oggi) la stampa e un pezzo di politica si sono concentrati su una cosa sola, quando hanno parlato di Reddito di cittadinanza: le persone che hanno commesso irregolarità.
E in effetti ci sono casi gustosi, che ti fa venir voglia di raccontare. Come, per esempio, il nullatenente settantenne che percepiva il reddito di cittadinanza e intanto possedeva una Ferrari, numerosi immobili e terreni di proprietà (vedi Il Sole 24 Ore). È una storia irresistibile, certo. Ma funziona anche per costruire consenso intorno a chi, il Reddito di Cittadinanza, non lo voleva proprio e oggi vuole prima ridurlo e poi cancellarlo.
I controlli, comunque, hanno rilevato che l’88% delle persone controllate era in regola. E un nuovo studio di Gianluca Monturano, Giuliano Resce e Giulia Valeria Sonzogno dimostra che – al netto delle storie singole – il Reddito di Cittadinanza arriva proprio nei luoghi più vulnerabili.
Andrebbe dunque migliorato, non cancellato.


Una delle cose che restano più dure e necessarie che abbiamo scelto in questa rubrica: non solo vale la pena di essere visto, ma ha bisogno di ognuno di noi per diffondersi

A Roma attaccano la politica della mobilità del Comune come “ideologica”, ma non c’è nulla di più anti ideologico e fattuale del fatto che le auto sono il traffico e che per vivere meglio in città dobbiamo usarle il meno possibile

La cosa che resta di oggi è una cosa tutto sommato “leggera”, anche se si tratta di venti minuti abbondanti di colpi pesantissimi, giocati il 5 luglio del 1980 tra due icone della storia del tennis sul Centre Court di Wimbledon. Da una parte c’era Bjorn Borg, 24 anni, svedese, glaciale e impeccabile, dall’altra John […]

Un podcast settimanale per approfondire una cosa alla volta, con il tempo che ci vuole e senza data di scadenza.

È dedicata all’ADHD e alle neurodivergenze. Nasce dall’esperienza personale di Anna Castiglioni, esce ogni venerdì e ci trovi articoli, studi, approfondimenti, consigli pratici di esperte e esperti.

La cura Alberto Puliafito, è dedicata al giornalismo e alla comunicazione, esce ogni sabato e ci trovi analisi dei media, bandi, premi, formazione, corsi, offerte di lavoro selezionate, risorse e tanti strumenti.

La newsletter della domenica di Slow News. Contiene consigli di lettura, visione e ascolto che parlano dell’attualità ma che durano nel tempo.