Framing – sost. ingl. (trad. letterale: «inquadratura, intelaiatura, struttura, cornice»), usato in italiano al masch. pronuncia ‹fréi-miŋ> – 1. il modo in cui una storia, un fatto, un’alternativa vengono presentati alle persone. I giornali e i media in generale sono pieni di framing, che generalmente sfociano in veri e propri filoni, o generi di racconto (es.: la studentessa che non dorme mai e si laurea prima di tutti, il lavoratore che si sacrifica tantissimo pur di continuare a lavorare rinunciando a tutto). Generalmente, il framing riproduce il pensiero dominante. Per approfondire il concetto di framing, potresti leggere il libro di
Antonio Pavolini,
Unframing, e
La vera storia dei 3 porcellini scritto da
Jon Scieszka e illustrato da Lane Smith.
La storia fa parte di un filone di racconto sui giornali in cui è protagonista un’idea quasi religiosa del lavoro: il lavoro per cui occorre sacrificarsi e fare di tutto pur di averne uno (anche rimetterci in soldi o salute o entrambi). Nello stesso filone si inseriscono, per esempio: la lotta sfrenata al reddito di cittadinanza; i giovani che non vogliono lavorare; i poveri gestori di bar/ristoranti/stabilimenti balneari/… che non trovano persone che vogliano lavorare.