Quand’è che i social sono diventati così forti?

Com’è che i grandi social network hanno soppiantato tutte le altre piattaforme, o quasi?

30 agosto 2023

Google che perde centralità da un lato, e i (grandi) social network sempre più forti dall’altro – anche se, anche loro stanno vivendo un momento di crisi.

 

Bene, al di là di questo è bene fare un passettino indietro. Com’è che i grandi social network hanno soppiantato le altre piattaforme?

 

Quand’è che, e come abbiamo cominciato a radunarci tutti su Facebook, Instagram, Twitter, guardando pochissimo fuori di lì?

 

La diffusione globale dei social network ha avuto origine negli Stati Uniti, dove Internet stava rivoluzionando il modo di comunicare e vivere la quotidianità. Negli anni ’90, piattaforme come SixDegrees (1997) e MySpace (2003) hanno permesso alle persone di connettersi sulla base di interessi comuni. Tuttavia, è stato Facebook, lanciato nel 2004 inizialmente come rete esclusiva per gli studenti di Harvard, a scatenare un fenomeno di massa.

 

Grazie all’apertura verso un pubblico più ampio e alla capacità di coinvolgere utenti di tutte le età, Facebook si è affermato come il social network di riferimento, aprendo la strada a Instagram, Twitter e altre piattaforme dove, oggi, ci incontriamo e interagiamo quotidianamente.

 

Questa migrazione verso i social network è stata favorita anche dalla crescente “dipendenza” dalle piattaforme digitali per scopi non solo sociali, ma anche lavorativi, educativi e di intrattenimento. Ormai, se non sei sui social, sei invisibile o quasi. E aggiungiamoci gli algoritmi che ti tengono incollato il più possibile.

E Google, sta diventando irrilevante?

Frase provocatoria e volutamente esagerata, per carità.
Irrilevante è una parola un po’ forte, molto forte. Ma che Google stia iniziando a zoppicare e a perdere, almeno in teoria e molto, molto lentamente, la sua centralità è un dato di fatto.

 

Molti sostengono che la qualità dei risultati di ricerca di Google, ad esempio, sia calata nel corso degli anni, per via del focus sempre più prepotente nei confronti di pubblicità e contenuti sponsorizzati. Che spesso, diciamocelo, non sono proprio il massimo per quanto riguarda la qualità.

 

Detto questo: ci staremo forse avviando verso la fine del Google-verso?
E cosa potrebbe esserci in futuro?

 

Chissà. Le intelligenze artificiali sembrano rappresentare una possibile alternativa, e anche le alternative (come DuckDuckGo) fioccano.

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