La pesca italiana (ed europea) al largo dell’Africa occidentale

Il peschereccio industriale Twenty, legato all’azienda ittica siciliana Asaro, è stato fermato dagli uomini della Guardia costiera del Gambia, nella notte tra martedì e mercoledì, per aver infranto diverse norme per la pesca al largo del Paese africano. La Marina gambiana, che viaggiava a bordo della nave Age of Union, della Ong Sea Sheperd, ha scoperto che il peschereccio utilizzava reti da pesca illegali, con maglie troppo strette, per la cattura di polpi, seppie e gamberetti da esportare nei mercati europei.

Il Twenty è attualmente sotto sequestro nel porto di Banjul.

Le scatole di gamberetti congelati trovate nella stiva della Twenty erano confezionate in scatole marchiate Asaro, un’azienda di pesca con sede a Mazara del Vallo, città portuale ad ovest di Palermo, in Sicilia. Alcune scatole recavano l’etichetta “Certificato da Pesca Sostenibile”. Nel 2018, l’armatore italiano Asaro aveva ottenuto la certificazione di pesca sostenibile da “Friend of the Sea”, un progetto dell’Organizzazione mondiale per la sostenibilità. Il peschereccio Twenty, fermato mercoledì notte, era incluso nello schema di certificazione, che tuttavia è scaduta nel 2021. Nonostante questo, le scatole di gamberetti a bordo della Twenty sequestrate mercoledì riportavano il logo di Friends of the Sea e il timbro di sostenibilità.

Con il Gambia l’Unione Europea ha un accordo firmato nel 2019 e che scadrà nel 2015. L’accordo serve a rendere reali le politiche europee circa la “pesca sostenibile”. Forse, per via di pratiche come queste, sarebbe da rivedere.

Cose che restano

Cose che meritano di non essere perse nel rumore di fondo della rete, che parlano di oggi e che durano per sempre
  • Fumetto
    Fumetto
    un' ora fa
    La vita delle altre

    Per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne abbiamo scelto un fumetto che parla di quelle che sopravvivono, e di chi le aiuta, facendo un lavoro prezioso e troppo spesso ignorato dai media

  • Libro
    Libro
    21 ore fa
    Cazzi vostri, io domani vado in Svizzera

    Oggi si chiudono le elezioni regionali in Puglia, Basilicata e Veneto, per le quali cui sono stati chiamati a votare circa 13 milioni di aventi diritto, ma alla fine rischia di andarci veramente meno di una persona su due. In una giornata come questa, la scelta di un libretto simile vuole sottolineare un fatto che […]

  • Video
    Video
    4 giorni fa
    L’epoca della burocratizzazione totale

    La cosa che resta di oggi è una conferenza del 2015, tenuta dall’antropologo americano David Graeber per la Royal Society of Arts di Londra, la RSA e che aveva come obiettivo raccontare l’epoca di “burocratizzazione totale” in cui viviamo. Per Graber la burocrazia è stata una tematica importante, di cui si è occupato spesso e […]

Leggi tutte le cose che restano