Una mattina al checkpoint di Betlemme
Le donne narrate in questo racconto – pur con 15 anni di piú – vivono ancora sulla pelle l’ingiustizia dell’occupazione che si ripete ogni giorno uguale.
2023. 2009, 2005, 1998: una storia senza tempo.
È il 2009. Slow News non esiste ancora. Sono in viaggio in Palestina, insieme a una missione umanitaria che si chiama Gaza, ricostruire la speranza. L’obiettivo è quello di entrare nella Striscia passando dalla frontiera di Erez. Il risultato di questo tentativo è un documentario che si intitola Waiting For Gaza.
2023. 2009, 2005, 1998: una storia senza tempo.
Le donne narrate in questo racconto – pur con 15 anni di piú – vivono ancora sulla pelle l’ingiustizia dell’occupazione che si ripete ogni giorno uguale.
Il terrore che noi israeliani, me compreso, stiamo provando in seguito all’assalto è stata la quotidiana realtà di milioni di palestinesi per troppo tempo
Le donne narrate in questo racconto – pur con 15 anni di piú – vivono ancora sulla pelle l’ingiustizia dell’occupazione che si ripete ogni giorno uguale.
Questo episodio potrà sembrare merce per appassionati ma, in realtà, tratta di politica. Quella molto spiccola.
L’ospedale di Petralia Sottana, in Sicilia, è il simbolo di quanto sia difficile garantire il diritto alla salute nelle zone più interne e anziane dell’Italia. Tra medici che vanno in pensione e fondi Ue che arrivano sul territorio, un viaggio tra le tortuose strade madonite alla scoperta della sanità locale.
Quanto è difficile oggi vivere all’Elba? È possibile creare lavoro oltre il turismo? E come convivere con le difficoltà nei trasporti, il faticoso accesso all’acqua e lo smantellamento della sanità?
La mancanza di opportunità lavorative adeguate rimane uno dei principali motivi per cui i giovani lasciano le Madonie. Eppure sul territorio, spesso grazie ai fondi di coesione Ue, qualcosa si muove.