Per Kateryna, 41 anni, proveniente da Khmelnytsky nella regione di Podolia, frequentare il corso ha significato poter sviluppare una sua passione. Quando un anno fa è scappata dall’Ucraina per venire in Italia, non era la prima volta che arrivava nel nostro paese. Tempo prima, aveva già vissuto a Milano, lavorando in un bar. Poi era rientrata a casa, ma l’inizio dell’offensiva russa l’ha costretta a fuggire insieme ai due figli. Il marito è rimasto in Ucraina a combattere.
Nel suo paese Kateryna insegnava musica: «una passione che avevo fin da bambina e che amo moltissimo» dice. Ora in Italia ha iniziato invece a lavorare come cameriera ai piani di un hotel di lusso di Roma e sta coltivando la sua idea di diventare pasticcera. Con lei lavora anche Larysa ha 37 anni, originaria di Leopoli. È laureata in economia e separata, ha un figlio, che è venuto con lei. Non è partita subito dopo il conflitto, ma col passare delle settimane, ha deciso di venire in Italia, mentre i genitori sono rimasti. Per lei ora sono un pensiero fisso, vorrebbe riuscire a portarli qui e metterli in sicurezza. Per ora è impiegata nell’hotel ma in futuro vorrebbe far valere i suoi studi e trovare un’occupazione adeguata.