Come può il Piano Mattei essere ‘non predatorio’ se, nella sua cabina di regia, l’unico attore assente è la diaspora africana?
Come può il Piano Mattei essere ‘non predatorio’ se, nella sua cabina di regia, l’unico attore assente è la diaspora africana?
Le falle congolesi del Piano Mattei.
Nessun accenno alla disastrosa situazione dei diritti umani. Evidentemente, il Piano Mattei non li contempla.
Eni importa GNL dal Congo con Lukoil e dall’Algeria dai pozzi Gazprom: a cosa servono le sanzioni alla Russia?
Il Piano Mattei non esiste da nessuna parte: non esiste alcun documento che possa riassumerne i progetti e gli stanziamenti.
Il Piano Mattei è una mezza paginetta molto vaga con cinque aree tematiche di intervento nei prossimi anni.
Si parla di settori ma non di strategie, di investimenti ma non di progetti e non è dato sapere nulla di più.
Un fatto difficile da smentire è che, osservando le destinazioni africane di Giorgia Meloni, il piano Mattei abbia sei zampe. Come il cane dell’ENI.
La Tunisia dialoga con Mosca, Italia e Unione Europea stanno a guardare.
Venerdì e sabato 16 e 17 giugno 2023 sei presidenti africani saranno in viaggio ufficiale prima a Kiev, in Ucraina, e poi a Mosca, in Russia, nell’ambito della prima iniziativa di pace per il conflitto russo-ucraino tutta africana.
La Farnesina conferma il rigetto della domanda di visto per tre dei collaboratori di Lokko e smentisce i commenti dell’ambasciatrice sull’essenzialità dei richiedenti.
Importeremo 28 miliardi di metri cubi di gas dall’Algeria
Da Piano Marshall a Piano Mattei: il 2023 africano del governo Meloni.
Lunedì 23 gennaio, l’AD di ENI Claudio Descalzi, che accompagna la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo viaggio in Algeria, ha annunciato che dal 2024 l’Italia importerà 28 miliardi di metri cubi di gas dal Paese nordafricano. Ecco che forma ha il piano Marshall per l’Africa, proposta presente sui programmi elettorali della coalizione al […]