Milano senz’auto, immaginata dall’AI
Fiori, aiuole, piste ciclabili, strade pedonali e il bello è che si potrebbe fare quasi tutto a costi ridotti e in poco tempo, basterebbe volerlo.
Fiori, aiuole, piste ciclabili, strade pedonali e il bello è che si potrebbe fare quasi tutto a costi ridotti e in poco tempo, basterebbe volerlo.
Meno di un edificio scolastico su dieci è raggiungibile da una pista ciclabile
Sono proporzionati per qualsiasi strada, iper inquinanti e pericolosi per gli altri utenti della strada, ma stanno aumentando rapidamente.
Ne produciamo quasi il 20 per cento di quelle prodotte in Europa, ma la politica le snobba e continua a difendere la dittatura delle auto.
Il caso di Bari, che grazie alle risorse del PON sulla mobilità, sta provando a cambiare la mobilità della cittadinanza per togliere le auto dalla città
L’Italia è un paese completamente dipendente dalle automobili, che continua a investire su strade e autostrade, lasciando le briciole a interventi che puntano veramente a cambiare il sistema
Lo conosciamo dal 1865, spiega perché più strade costruiamo e più diminuisce la loro efficienza e una sitcom australiana ci aiuta a spiegarlo bene.
La polemichetta sugli “studenti campeggiatori” mostra (anche) che dei pendolari e delle loro condizioni ci si preoccupa ben poco.
Nel 2022 ne abbiamo comprate più di 2 milioni, contro 1 milione e 300mila auto. Eppure la politica le osteggia.